Non c’è cosa che mi stia più sulle p̶a̶l̶l̶e̶ di quando finisce il campionato e, in vista del calciomercato, cominciano ad arrivare news, indiscrezioni, gossip becero sul calciatore di turno.
Se ne va alla Juve… Intesa con l’Inter..” adesso in allegato pure le maxi offerte dall’Arabia.
Maaaammaaaaamiaaaaa che macigno colossale!

E questo vale tutti gli anni, eh, sia che mi interessi, sia che me ne freghi poco e nulla.
Cioè, voglio dire, ma che senso?

Un sadico spoiler, visto che tanto lo sappiamo da giorni come va a finire.
E’ soltanto solenne cringe, se poi rimandano qualche giorno l’ufficialità, peggio me sento.

Comunque…
C’ è voluto del tempo, ma alla fine tutto si sta sistemando e si sta risolvendo nel verso giusto. Lotito ha mantenuto la promessa fatta.
Come riporta Il Messaggero, la Lazio e Luis Alberto staranno ancora insieme. Il centrocampista spagnolo ha deciso di rinnovare il proprio contratto con i biancocelesti: prolungamento fino al 2027 con 4 milioni di euro a stagione.”

Io credo che il rinnovo di LUIS ALBERTO sia un’oasi nel deserto.

E sì, lo dico anche se non abbiamo visto montare l’hype a bestia, anche se non sono volati stracci a suggellare l’epilogo della trattativa, anche se non si è formata nessuna faida che avrebbe potuto rendere felici schiere di haters su Facebook.

Che, con tutto il bene per MILINKOVIC, le news su Juve/Inter, offerte che vagano random tra Torino e Milano, ad una certa ce le potrebbero pure evitare, ecco.
Basta un minimo limite… voilà!
Il modo per leggere notizie come si deve c’è tutto.
E invece niente, come non detto. Bisogna rassegnarsi, anche se il finale non ce l’ha spoilerato ancora nessuna anticipazione, insomma.

Del resto…
Siamo così abituati ai calciatori che si credono FraccazzodaVelletri che, vederne uno che semplicemente si emoziona, fa strano.
Allora viene bollato come “polemico”.
Stargli appresso in tutti ‘sti anni non è stato semplice e qualche v̶a̶f̶f̶a̶n̶c̶u̶l̶o̶ ce lo siamo guadagnato tutti nella vita, certo. Ma non posso che essere felice, perché LUIS noi ce lo meritiamo.
Chiariamoci, stra-amo El Mago, vado perennemente in cerca di sensazioni e, Spoiler Alert, sono totalmente pervasa dalle emozioni.

La numero 10 è una questione di identità.
Chiunque indossi quella maglia dovrà confrontarsi con una genealogia talmente radicata che, l’unico modo per dimostrare qualcosa, è trovare un modo geniale.
Se 10 è il numero che si concede al calciatore, quello dovrà compiere la MAGIA.

Non essere un mago, sii magico!
Sono convinta che Luis Alberto sia oltre.

Ha sempre avuto enormi potenzialità trash, è uno di quei personaggi fumantini che spesso non si adattano perfettamente alle dinamiche Formelliane.
E invece, grazie al cielo, esiste ancora gente che non si accontenta di essere comparsa e che diventa protagonista, in bene o in male che significhi, mantenendo un contatto con la propria essenza.

Sono convinta che lo spagnolo sia tra i migliori calciatori che abbiamo visto passare lì dentro nell’ultimo ventennio, e senza alcun dubbio il più particolare, nonostante le apparenze da ragazzo fragile ed insicuro.

Si è mostrato ai tifosi senza armatura, rimanendo sé stesso.

Era Luis quando ci strappava un applauso random nel bel mezzo delle partite, era Luis quando si incazzava, era Luis quando non riusciva ad esprimersi ed era soprattutto Luis quando si dava la zappa sui piedi da solo con qualche uscita cringe sui social.

Un altro, al posto suo, pur di mantenere la “facciata” intatta avrebbe percorso una strada più semplice.
Avrebbe scelto il consenso popolare, avrebbe fatto Instagram Stories raccontandoci di quanto si trovasse bene e di quanto le cose girassero sempre al meglio a Formello.
E poi via sui social a lacrimare per la fine dell’idillio biancoceleste.

Lui no.
Ha tirato fuori dei c̶o̶g̶l̶i̶o̶n̶i̶ così quadrati che sono convinta nemmeno sapesse di avere.
Si è portato a casa talmente tanti insulti che, nell’oceano di disagio, ha imparato a nuotare talmente bene che, alle parole ricche di cringe che gli hanno rivolto negli anni , ha risposto regalandoci quintali di godereccio trash.

Luis Alberto tocca punte di trash assurde. Alberto tu mi turbi.

Dall’aspetto compassato, il primo anno avvolto nel buio, non ha vissuto solamente un exploit meraviglioso calcistico, ma anche caratteriale.
Becere o discutibili, come volete voi, le esultanze polemiche che spesso hanno fatto storcere il naso alla tifoseria, io non riesco lo stesso a considerarlo un atteggiamento indecente.

E’ onesto, sincero, combattivo e, soprattutto, ASSOLUTAMENTE PERSONA oltre il personaggio, oltre il calciatore.
ASSOLUTAMENTE PERSONA coi suoi estremismi e le sue fragilità.

Avrebbe potuto allungare il bordo e sperare in titoloni migliori, avrebbe potuto allungare il brodo senza dire niente fino al ritiro di Auronzo.
E, invece, è andato fino in fondo.
E quando fai quello che davvero vuoi fare, non sbagli mai.

Forse possiamo imputargli piccole cadute di stile, la mancanza di aplomb, ma ad uno che gioca come gioca lui, gli perdonerei pure il dito medio in mondovisione.

E poi in fondo, siamo tutti Luis Alberto.

Questa è solamente la storia –non banale– che va dal pensiero dell’addio al pallone alla “consacrazione”.

A Luis auguro che possa continuare a farsi apprezzare davvero per il talento meraviglioso che è oggi.
E, a noi laziali , auguro un altro colpo di mercato come lui.

Baci baci, Xoxo.

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